Le parole d’ordine per il 2021: risparmiare e investire
Da grandi tempeste nascono sempre grandi opportunità. Per Simone Boglietti Zacconi non si tratta solo di una frase fatta, ma di un autentico credo: «Oggi siamo in trincea con le aziende per far sì che la nave giunga in porto sana e salva dice il professionista – Il sereno, però, torna sempre e anche il post lockdown di maggio ha dimostrato la voglia di rivalsa degli italiani dal punto di vista economico.
La gente ha risposto bene popolando ristoranti e tornando ad alimentare la filiera produttiva e consumistica; il desiderio di “vita” ha superato il blocco della paura. Credo che, nei prossimi mesi, molto si deciderà tenendo conto anche dell’aspetto psicologico delle persone». Lo psicologo delle imprese, il medico delle Pmi: così, infatti, si definisce il consulente del lavoro vercellese. «Come il personale sanitario si adopera quotidianamente per salvare vite umane, allo stesso modo noi stiamo facendo con i nostri assistiti – spiega – Esserci, ascoltare, programmare, pianificare una strategia, fa la differenza, soprattutto in questo 2020 dove i decreti la fan da padrone.
La situazione è seria, ma non grave e non bisogna perdersi d’animo altrimenti la luce in fondo al tunnel diventa lontanissima da raggiungere». Due le parole d’ordine da perseguire: risparmiare ed investire. «Il primo grande obiettivo da porsi per il 2021 è quello di rimanere in salute, sia da un punto di vista fisico che aziendale – rivela Boglietti Zacconi – Come è già accaduto nei mesi scorsi la pandemia ha spinto ad una facilitazione dell’accesso al credito e ad una iniezione di liquidità; gestire bene questa fase evitando un indebitamento eccessivo, può rivelarsi cruciale per una Pmi. Investendo sul proprio futuro si avrà una marcia in più; occorre quindi fare cassa oggi per investire domani».
Un sistema, secondo il consulente del lavoro, per salvare anche il know how della nostra economia da sempre strutturata sulle micro e piccole/medie imprese. «L’Italia si è rialzata in ogni circostanza negativa grazie alla sua forte impronta manageriale – spiega – Salvare questo comparto produttivo è fondamentale non solo per il Pil del Paese, ma anche per la nostra Cultura». Risparmiare le monetine quindi, per investire in banconote: «L’immobiliare avrà una buona ripresa così come il settore alimentare – dice ancora Boglietti Zacconi – Le persone hanno necessità, infatti, di tornare a socializzare e a vivere come dimostrato nei mesi estivi; la grande distribuzione, poi, ha avuto uno slancio enorme in questo 2020 con aziende che hanno fatturato fino al +30%. Il mercato è ricettivo per questo occorre spingere ed investire». Tra i vantaggi dello smartworking, poi, c’è quello di potersi dedicare maggiormente alla strategia e alla pianificazione aziendale grazie all’aiuto del proprio consulente: «Le persone oggi hanno più tempo per pensare e valutare i loro reali bisogni – afferma il professionista – Ed è intercettandoli e facendo corrette analisi che si creano gli snodi.
Nei prossimi mesi resteranno solo le aziende più sane, meno indebitate e con una reale natura imprenditoriale; ritengo che questo sia un bene e che permetterà di ripulire il mercato dalle eccessive storture avute negli ultimi decenni. Pensiamo, infatti, a quante partite Iva sono sorte per sopperire al deficit del lavoro dipendente. Le aziende devono pensare all’oggi tenendo, però, uno sguardo fisso sul domani e noi siamo in corsia al loro fianco in questo. Dobbiamo prepararci ad un periodo di convalescenza breve per poi aggredire in modo serio la ripresa; ci troveremo nella fase post bellica vissuta negli anni Cinquanta e rimarranno i “più forti” aziendalmente e psicologicamente».
La pianificazione e la decisione di affidarsi ad un professionista non ha, ad ogni modo, dead line predefinite: «Ogni momento è buono per scegliere di gestire al meglio la propria attività e per provare a confrontarsi con la consulenza manageriale – Boglietti Zacconi – Il controllo di gestione fatto bene.
di Michela Trada, dicembre 2022, Inkalce Megazine.